Se questa è la tua prima stagione di scommesse sul baseball questo articolo fa al caso tuo, perché le basi per scommettere sul baseball sono sempre le stesse, e valgono per qualsiasi campionato.
Vuoi sapere come scommettere sul Baseball?
A differenza del calcio e del basket, dove la maggior parte delle scommesse sono basate sul point spread, il baseball è uno sport moneyline. Questo significa che gli scommettitori devono scegliere solo chi vince la partita, non chi copre.
Le scommesse sul baseball sono divertenti, perché i campionati in tutto il mondo sono sempre presenti durante l’anno e le possibilità di vincita sono sempre molte.
Quando si scommette sulla moneyline, si ha la possibilità di scegliere il favorito – la squadra che ci si aspetta vinca – o l’underdog. Siate consapevoli che se scommettete sul favorito, guadagnerete meno soldi di quelli che avete scommesso se la vostra scommessa vince, mentre vincere una scommessa underdog vi restituirà (di solito) più della vostra scommessa.
E mentre è più raro, avete la possibilità di scommettere sullo “spread”, anche se nelle scommesse sul baseball ci si riferisce a questo come alla run line, e in quasi tutti i casi, è -1.5 runs per il favorito con quote variabili.
Avete anche la possibilità di scommettere sull’over/under (o total), che, come in altri sport, è una scommessa su quante run saranno segnate nel gioco.
Un altro aspetto unico delle scommesse sul baseball è il suo lungo, lunghissimo programma. Con così tante partite giocate ogni singolo giorno (2.430 partite di regular-season in una stagione normale), ai wiseguy vengono fornite opportunità apparentemente infinite per massimizzare il loro vantaggio.
Per quanto riguarda il modo in cui puoi massimizzare il tuo, ecco 10 semplici consigli per aiutarti a realizzare un profitto in questa stagione di MLB.
10 consigli per le scommesse sul baseball per il 2021
1 – Evitare i grandi favoriti
I quotisti sanno che gli scommettitori amano scommettere sui favoriti. Questo significa che squadre popolari come Red Sox, Yankees, Cubs e Dodgers saranno sempre sopravvalutate perché gli “Average Joes” scommetteranno su di loro indipendentemente dal fatto che siano -150, -180 o -200.
I nostri bet tipster hanno scoperto che i favoriti della regular-season a -150 o più alti sono andati 9.040-5.264 (63%) dal 2005. In superficie questo record sembra impressionante. Tuttavia, siccome stai sempre ponendo un enorme numero in meno, in realtà finisci in rosso (-310.77 unità).
Quando i favoriti vincono, la tua vincita è piccola. Ma quando perdono, vieni schiacciato. In poche parole, come dicono gli americani, il succo non vale la pena di essere spremuto.
2 – Approfittare degli underdog con più soldi
Per fare soldi scommettendo sul calcio e sul basket, gli scommettitori devono vincere il 52,4% delle volte (assumendo un juice di -110) per andare in pari. Tuttavia, se gli scommettitori di MLB evitano i grandi favoriti e prendono costantemente gli underdog plus-money (+120, +150, +170) possono vincere con una percentuale inferiore al 50%, ma comunque finire l’anno con unità positive vinte. Quando i dogs perdono, si perde solo quello che si è rischiato. Ma quando vincono, godete di preziose vincite plus-money.
Per esempio, se scommettete sulle Best Bet dovete sapere che dal 2008 sono andate 3.005-3.378 (47,1%) sullo spread/moneyline. Questo significa che se avete scommesso 100 dollari su ogni Best Bet moneyline dal 2008 avreste guadagnato 20.270 dollari.
3 – Scommettere contro il pubblico
Per anni, abbiamo dettagliato il valore delle scommesse contro il pubblico. Ci piace andare controcorrente perché, più spesso che no, il pubblico perde. L’Average Joe scommette in base al suo istinto. Vogliono sempre scommettere sui favoriti, sulle squadre di casa, sulle franchigie popolari e sulle squadre con giocatori famosi.
Sono anche vittime del bias di ricorrenza (di cui parleremo prossimamente). Se una squadra è sembrata fantastica nell’ultima partita, in molti scommetteranno su di essa. Se sembrava terribile, non la prenderanno più in considerazione. Andando quindi a ragionare al contrario, siamo in grado di capitalizzare i pregiudizi del pubblico e approfittare dei numeri gonfiati artificialmente. Come bonus aggiuntivo, ci mettiamo anche dalla parte dei books. Sappiamo tutti che la casa vince sempre.
Le giocate contrarian plays che si concentrano principalmente sui dogs che ottengono meno del 40% delle scommesse moneyline nei giochi più pesantemente scommessi della notte, sono salite 2239-2873 (43.8%) dal 2007. Di nuovo, scommettendo su un record perdente, con i pagamenti plus-money, hanno prodotto +193.3 unità vinte.
4 – Seguire il movimento delle Reverse Line
Il baseball non è solo prendere i dogs plus-money e andare ciecamente al contrario, ma bisogna essere anche sul side vincente di ogni partita (con gli scommettitori professionisti che hanno una lunga storia di successo). Uno dei modi migliori per individuare la sharp action è quello di seguire il Reverse Line Movement (RLM), che è quando la linea di scommessa si muove nella direzione opposta delle percentuali di scommessa.
Per esempio, diciamo che i Cubs aprono a -150 contro i Brewers (+130). Chicago sta ottenendo il 75% delle scommesse moneyline, ma si vede che i Cubs scendono da -150 a -135, mentre i Brewers passano da +130 a +115. Perché i bookmaker dovrebbero cambiare la linea per dare agli scommettitori Cubs un numero migliore? Perché l’azione forte è arrivata sui Brewers. Anche se Milwaukee sta ricevendo solo il 25% delle scommesse, la linea si è spostata in loro favore.
Dal 2005, le squadre MLB (sia i dogs che i favoriti) che ricevono meno del 35% delle scommesse moneyline con RLM di almeno un centesimo sono andate 4028-5123 (44%), +16.1 unità vinte.
Se si aumenta l’RLM a 10 centesimi o più, la situazione migliora ulteriormente. Uno scommettitore da 100 dollari avrebbe guadagnato più di 8.700 dollari seguendo questo sistema dal 2005.
5 – Concentrarsi sui Divisional Dogs
Poiché le squadre all’interno della divisione giocano tra loro molto più frequentemente, si crea familiarità e si livella il campo di gioco, il che inevitabilmente avvantaggia il dog. Dal 2005, tutti gli underdog in partite divisionali (pensate a Red Sox contro Yankees) hanno perso 72.1 unità, mentre i dogs in partite al di fuori della divisione hanno perso un incredibile 645.7 unità.
I Divisional Dogs si comportano ancora meglio se inseriamo altri due filtri: In primo luogo, squadre che giocano in casa (il pubblico sopravvaluta il vantaggio del campo di casa, creando un valore gonfiato sui visitatori), e in secondo luogo, un totale alto (8.5 o più). Con più run che ci si aspetta di segnare, porta a più variazione, aiutando lo sfavorito. Questo sistema ha prodotto un incredibile +71.2 unità dal 2005.
6 – Conoscere le condizioni metereologiche
Mentre la maggior parte delle scommesse sono piazzate sulla moneyline, gli scommettitori possono ancora trovare valore scommettendo sui totali. Un grande fattore da considerare prima di piazzare una scommessa totale: il tempo, in particolare il vento come fattore atmosferico. I nostri bet tipster hanno scoperto che quando il vento soffia a 5 mph o più, l’under è andato 960-781-89 (55.1%), buono per 117.6 unità vinte e un ROI del 6.4%.
Quando il vento soffia dentro il diamante, può trasformare gli home run in warning-track outs, avvantaggiando gli under. Al contrario, quando soffia fuori, può trasformare le palle volanti in fuoricampo e avvantaggiare gli over. Dal 2005, quando il vento soffia fuori a 8 mph o più l’over è andato 1.174-1.045-125 (52,9%), vincendo 84,59 unità per un ROI del 3,6%.
7 – Conoscere gli arbitri
Non raccomandiamo di piazzare una scommessa solo sulla base di un arbitro, tuttavia è importante sapere chi c’è dietro il piatto in modo che gli scommettitori possano sfruttare le tendenze pronunciate. Alla fine, gli arbitri sono umani. Alcuni cedono sotto pressione e sono influenzati dalla folla, il che avvantaggia le squadre di casa.
Alcuni prosperano dall’odio della folla, avvantaggiando le squadre di in casa. Alcuni hanno una zona di strike stretta, corse segnate e overs colpiti. Alcuni hanno zone di strike grandi, che portano a più strikeout e palle battute in gioco, a vantaggio degli under.
Per esempio, le squadre di casa sono andate 289-193 (60%), +53.3 unità, 11.1% ROI dal 2005 quando Lance Barksdale chiama palle e strike.
Quando ‘Cowboy’ Joe West è dietro il piatto, i dogs sono andati 248-276 (47.3%) ma hanno prodotto +47.3 unità vinte, buone per un ROI del 9.4%.
Quando Ron Kulpa è l’arbitro di casa base, i unders sono andati 254-190-25 (57.2%), +46.75 unità vinte, 10% ROI.
8 – Cerca la Best Line
Uno dei più grandi errori che i nuovi scommettitori fanno è scommettere attraverso un solo sportsbook. Questa è una cattiva idea perché costringe gli scommettitori a giocare qualsiasi numero offerto dal loro book. Invece, suggeriamo di aprire più conti in diversi book in modo da poter cercare la linea migliore o best line.
Per esempio, diciamo che vuoi scommettere sui Kansas City Royals. DraftKings offre i Royals +130, ma BetMGM offre +135. Avendo accesso a più di un book, hai appena ottenuto 5 centesimi in più gratis. Potrebbe non sembrare un grande affare, ma può fare un mondo di differenziarsi nel lungo periodo, portando a maggiori vincite e perdite diminuite.
Abbracciare il Volume Betting
Una delle più grandi chiavi per essere uno scommettitore di successo a lungo termine è rimanere disciplinati e limitare le tue giocate alle partite più importanti della giornata. Tuttavia, il baseball è uno dei pochi sport in cui le scommesse volume portano a maggiori profitti.
Se hai un sistema di scommesse che ha un ROI del 2%, è ragionevole aspettarsi che farai circa 486 scommesse sulla MLB e 51 scommesse sulla NFL (abbiamo scelto questi numeri prendendo il 20% del totale delle partite di regular-season di ogni sport: 256 in NFL, 2.430 in MLB).
Anche se i ROI sono esattamente gli stessi, il volume delle scommesse sul baseball porta a unità vinte molto più alte (un ROI del 2% risulterebbe in un profitto di +9.72 unità in MLB mentre un ROI del 2% risulterebbe in appena +1.02 unità vinte in NFL).
Uno scommettitore MLB che mette $500 su ogni giocata ($500 x 9.72 unità) finirebbe l’anno con un profitto di $4.860, mentre, uno scommettitore NFL da $500 con lo stesso 2% di ROI guadagnerebbe solo $510 ($500 x 1.02 unità). In poche parole, il puro volume delle scommesse sul baseball porta ad un profitto 9,5 volte maggiore delle scommesse sul football.
10 – Gestisci il tuo bankroll, evita i Parlays e i Teasers
La gestione del denaro è uno dei fattori più critici per il successo a lungo termine. Noi di Tipster Management incoraggiamo i nostri clienti che vogliono scommettere sul baseball a impiegare un approccio flat-betting: ogni giocata è la stessa, rischiate sempre una unità (1u) per giocata. Raccomandiamo anche di scommettere tra l’1% e il 5% del loro bankroll per ogni giocata.
Se vuoi essere parsimonioso: 1% o 2%. Se vuoi essere un po’ più aggressivo: dal 4% al 5%. Una buona media è il 3%. Questo significa che se inizi con un bankroll di 100 dollari, stai scommettendo 3 dollari a partita.
Ci saranno sempre alti e bassi, ma se rimarrai disciplinato nella gestione del tuo bankroll, ti eviterà di perdere molto quando avrai un periodo difficile, ma ti permetterà anche di ottenere un ROI positivo a lungo termine.
Raccomandiamo anche di evitare i parlays e i teasers. Gli scommettitori vengono sedotti dalle massicce vincite e amano l’idea di trasformare 5$ in 100$. Tuttavia, la verità è che i book fanno una strage con i parlays e i teasers perché possono farla franca offrendo quote particolarmente ingiuste mascherate da quei grandi payout.
Noi suggeriamo di attenersi alle scommesse su giochi individuali. È già abbastanza difficile vincere una sola scommessa. Se aggiungi più giochi ad una scommessa, non fai altro che aggiungere rischio e limitare le tue possibilità di vincita.
Metriche da conoscere per le scommesse sul Baseball
Quando si scommette su una partita di baseball, o su qualsiasi altro sport, è necessario avere un’idea della forza delle squadre coinvolte. Questo è il motivo per cui consigliamo a tutti gli scommettitori di tenere sempre i record di vittorie e sconfitte e le statistiche – per sapere sempre chi è bravo e chi non lo è.
Ma man mano che gli sport (specialmente il baseball) sono diventati più analitici, le metriche usate per giudicare squadre e giocatori si sono evolute. E possiamo fare buon uso di queste metriche per decidere quali scommesse piazzare.
Qui ci sono solo tre statistiche avanzate che offrono più valore predittivo – che è, dopo tutto, quello che stiamo cercando – rispetto alle loro controparti di base.
Vittorie pitagoriche
Non tutti i record di vittorie e sconfitte sono creati uguali. Per esempio, una squadra che supera i suoi avversari di 40 runs nel corso di una stagione potrebbe ancora finire con un record perdente se quelle runs non cadono nelle partite giuste. Ma quella squadra dovrebbe essere vista come peggiore di una con un record vincente e solo un differenziale di corsa +20?
Le vittorie pitagoriche sono una statistica che cerca di liberare il record di una squadra dalla fortuna. In altre parole, è il numero di vittorie che una squadra dovrebbe avere, dato il numero di corse segnate contro quelle concesse.
Tenendo una scheda su quali squadre stanno sovraperformando e sottoperformando, si può spesso trovare valore di scommessa su quest’ultima.
FIP (Fielding Independent Pitching) e xFIP
FIP è uno sguardo avanzato all’ERA che tenta di prendere l’aspetto del fielding fuori dall’equazione – perché i lanciatori non hanno alcun controllo su ciò che accade una volta che una palla è messa in gioco.
Invece, prende in considerazione solo i fuoricampo, le passeggiate (involontarie), i colpi di lancio e gli strikeout – i risultati di cui i lanciatori hanno il maggior controllo.
Opera sulla stessa scala dell’ERA, quindi il FIP e l’ERA di un lanciatore possono essere confrontati per giudicare il proprio livello di fortuna e tentare di determinare come si comporterà in futuro.
xFIP (expected FIP) fa un piccolo passo avanti. Dal momento che non tutti i ballparks hanno le stesse dimensioni, xFIP utilizza la quantità di home runs che un lanciatore dovrebbe aver dato in base alla media del rapporto home run-to-fly ball della lega, piuttosto che l’effettivo totale di home run.
wRC (Weighted Runs Created) e wRC+
Con così tanti potenziali risultati offensivi (singoli, home runs, double plays, walks, ecc), è difficile valutare il valore offensivo di un giocatore semplicemente guardando le sue statistiche – specialmente perché diversi giocatori sono preziosi per ragioni diverse (potenza, media, velocità, ecc.).
Dall’introduzione dei Runs Created (nel 1970), sono state introdotte nuove statistiche, come il wOBA (weighted on base average), che hanno permesso nuovi input nel calcolo dei Runs Created, dando vita ad una nuova metrica: Weighted Runs Created (wRC).
Passare da wRC a wRC+ è una questione di aggiustamento per fattori esterni (come i ballparks) e le medie di lega. Quindi non dovrebbe essere guardata come una quantità. La media wRC+ è 100, quindi un giocatore a 150 ha creato il 50% di corse in più rispetto alla media, mentre 75 implica il 25% di corse in meno.