Come si diventa un tipster vincente: consigli e suggerimenti
Scopri in questa guida come si diventa tipster e metti subito in pratica i nostri trucchi vincenti
Sempre più persone stanno pensando di diventare un tipster professionista. Passione, libertà, adrenalina, ma anche tanta pazienza e sangue freddo. Questi sono alcuni dei requisiti che un bravo tipster deve possedere.
Ma come si diventa tipster? Cosa fa esattamente questa figura sempre più gettonata, e di cosa si occupa un bet tipster?
Definizione di Tipster: chi è e di cosa si occupa
La definizione di tipster è una persona che dà informazioni alle persone, di solito in cambio di denaro, soprattutto sul probabile vincitore di una gara o di un concorso (…) definizione tradotta dal Cambridge Dictionary.
Il bet tipster non è uno scommettitore, anche se delle scommesse sa tutto, e non è propriamente nemmeno un bookmaker.
Navigando in rete, molto spesso avrete notano annunci da parte di chi presenta la possibilità di guadagnare con le scommesse.
Il tipster è colui che, in virtù della sua passione e della sua conoscenza del mondo delle scommesse online, è in grado di fornire agli altri scommettitori consigli e suggerimenti per piazzare puntate vincenti .
Se è bravo, sarà seguito da molti giocatori d’azzardo, e questi utilizzeranno proprio le sue “dritte” per giocare in maniera strategica.
Questa figura si è sviluppata di pari passo con la digitalizzazione del gioco, che dalle ricevitorie si è spostato sul web.
Come lavora il bet tipster
Ma cosa fa di preciso un tipster, e come si struttura una sua ipotetica giornata lavorativa?
L’esempio che in genere si utilizza per introdurre la figura del tipster è quella dell’esperto di calcio che dispensa consigli agli amici, consigli che poi nei fatti si rivelano vincenti.
Pronostici esatti, valutazioni corrette, analisi lucide: ecco cosa fa il tipster quando è preparato.
Il bet tipster quindi, a cadenza giornaliera o settimanale, fornisce pronostici per piazzare puntate con una probabilità statisticamente più elevata di rivelarsi vincenti.
Anche perché se il tipster non riesce a far vincere, e quindi guadagnare, ben presto nessuno lo seguirà più.
Come si diventa tipster professionista
Tipster non ci si improvvisa. Non basta infatti essere un appassionato di sport per poter dare suggerimenti agli altri.
Non si tratta di fortuna e nemmeno di intuito, ma di una solida formazione fatta di informazioni accurate e di capacità personali quali la costanza, la pazienza e la mancanza di impulsività.
Il consiglio migliore per come si diventa tipster professionista è certamente quello di formarsi presso un’accademia, o servirsi di una agenzia di consulenza tipster come la nostra Tipster Management, i cui servizi li trovate direttamente in homepage.
Queste accademie hanno come scopo proprio la formazione dei tipster professionisti. Il punto di partenza è quello di costruire intorno alle capacità innate (quelle psicologiche appunto) del futuro tipster un vero e proprio brand fatto di una strategia di comunicazione e di interazione con il proprio pubblico.
Si comincia sempre un passo alla volta, e la pazienza è proprio uno dei requisiti che un bravo tipster deve possedere.
La propria credibilità si costruisce fornendo agli utenti suggerimenti validi che possano mettere in pratica da subito, come ad esempio:
- impegnare solo una parte del capitale sulle scommesse (in genere ci si ferma al 5% per limitare le eventuali perdite);
- valutare il margine di guadagno reale offerto dai vari bookie
- segnalare le condizioni di esclusione delle vincite in casi particolari.
Quali requisiti deve avere un bravo bet tipster
I requisiti da possedere per diventare un bravo tipster si possono distinguere in due categorie:
- soggettivi: si tratta di pazienza, costanza, lungimiranza, sangue freddo e capacità di lavorare per obiettivi. Un bravo tipster è innanzitutto un bravo scommettitore, e uno scommettitore che si fa prendere dal panico o vuole tutto è subito, è da evitare;
- oggettivi: qui c’è poco da parlare, come si dice ‘contano i fatti’. Un tipster che abbia appena iniziato la sua carriera potrà anche essere seguito da poche persone, ma se dopo mesi o anni il suo pubblico è ancora scarso, forse non è poi così bravo.
Approfondimento: come scegliere il miglior tipster
In genere si può tirare una somma dopo circa 5-6 mesi di lavoro. Se dopo questo periodo il bankroll, cioè il capitale libero e disponibile per le scommesse, è aumentato almeno del 10% rispetto all’inizio, si è davvero sulla buona strada.